Cristina Patti (Crista)
Nata a Palermo il 23 maggio 1982 e attualmente vi risiede.
Diplomata al I° liceo artistico di Palermo nell' anno 2000.
Laureata all' accademia di belle arti Picasso nell' anno 2004 con il massimo dei voti e la lode, sostenendo la tesi dal titolo "Psiche e Sentimento".
Negli anni dell' accademia ha sviluppato il suo stile artistico.
L' arte figurativa l' ha sempre affascinata e con gli anni ha sviluppato una sua personale interpretazione della figura umana.
Dicono di lei
Crista, è una pittrice dotata di una spiccata personalità artistica, estrosa e creativa nel concepire la figura umana nelle sue forme sinuose, sensuali, leggiadre, piene di un erotismo elegante.
Il suo approccio con l'arte è emozionale ed introspettivo.
Crista dipinge emozioni, stati d'animo, sentimenti, ciò che custodisce dentro.
Partendo da una sua personale introspezione, dipinge sentimenti astratti che sulla tela si concretizzano sotto forma di donne voluttuose, fluttuanti, leggiadre erotiche e sensuali che danzano su sfondi senza dimensione. Lascia che la gestualità del corpo parli e si esprima lei meglio che la fisiognomica del viso o le stesse parole.
La femminilità e la sensualità sono il filo conduttore delle sue opere.
Le sue donne sono sensuali ed erotiche ed esprimono tutta la loro femminilità attraverso l'esagerazione e l'enfatizzazione delle schiene curvate all'indietro, dei fianchi ridondanti, delle spalle disegnate, dei seni turgidi.
Anche la sua tecnica pittorica è istintiva, è la tela che le dice come meglio vuole essere dipinta.
L'artista giustappone il colore direttamente sulla tela, senza miscelarlo prima ma sfumandolo direttamente sul soggetto con pennellate brevi e gesti rapidi.
Potrei dire dunque che le opere di Crista sono sempre una trasposizione del suo io, un suo ritratto interiore.
I pittori che hanno ispirato ed influenzato maggiormente le sue scelte pittoriche attraverso la sensualità che emanano i loro dipinti, sono Gustave Klimt con la sua pittura simbolista e decorativa ed Egon Schiele, Amedeo Modigliani con la sua raffinata eleganza, Paul Gauguin e le sue libertà espressive e cromatiche.
La sensualità più o meno sfacciata, l' erotismo trasmesso dalle loro opere l'ha fatto suo, metabolizzandolo nel suo stile unico e riconoscibile solo a lei distinguendosi, quindi, come pittrice nel panorama della pittura contemporanea.
Nell' opera " L'Equilibrio ", l'aggrovigliarsi di corpi, intersecati e sovrapposti fra di loro, rivela un’elevata cura formale e un’attento studio delle proporzioni che si risolve in un raffinato equilibrio cromatico.
Un forte senso di plasticismo permea tutti i suoi quadri: il modellato, il colore, il disegno si condensano a comporre un dipinto che si impone per stile e perfezione.
Daniela Sasso, pittrice e scenografa.
"Nei lavori di Cristina Patti si intravede la necessaria volontà di raccontare la moltitudine umana.
Con raffinata maestria, ci mostra le sue donne, atemporali, senza volto e dalle forme volutamente manieristiche che ne esaltano il pathos. Le sue opere si pongono trasversalmente alla storia dell'arte: dai classici a Matisse nelle sue Sirene danzanti a Modigliani nelle pose statiche a Botero nel volume delle sue donne.
Ma a ben guardare, le sue figure si staccano da queste citazioni, le sue sono donne isolane, riflettono la tavolozza mediterranea tra mare e aria, tra colori caldi e freddi in diafane trasparenze".
"Brava Cristina, puoi anche non firmare le tue opere".
Fabrizio Avena,pittore