Biografia scritta da me
Sono nato a Genova nel 1948, mi considero figlio d'Arte avendo avuto come genitori due Artisti.
Per motivi di salute sono stato allevato dalla zia materna, trascorrendo la mia infanzia in mezzo alla natura ai boschi e agli animali.
Fu mio nonno che si accorse della mia vocazione artistica, vedendomi sempre alle prese a macinare tutto quello che poteva darmi colore dalla terra alle bacche a l'uva (tintoretto) che dava un bel rosso e non nego di aver rubato anche qualche uovo.
Cominciò cosi a regalarmi i miei primi arnesi da lavoro, carboncini, fogli da disegno, tele e colori ad olio (usati).
Quelle volte che i miei genitori venivano a trovarmi, rimanevano stupiti nel vedere come un ragazzino della mia età potesse
avere così tanta immaginazione, non perché le mie pitture fossero di loro gradimento, ma perchè quei dipinti ( pacciughi) come li definiva mio padre, avevano qualcosa che in fondo potevano essere
definite opere d'Arte.
Quella parola "pacciugo" per me fu un dramma, diedi un calcio a tutto, e non toccai più una tela fino al1968, anche perché non c’era tempo per l'Arte, dovevo mantenere una famiglia, crescere i
figli, aiutare i genitori, cosa che l'Arte non poteva darti.
Una volta che i figli furono sistemati, la consorte decise che l'amore tra di noi era terminato e mi lasciò, caddi in una tale depressione che l'unico mio desiderio era di farla finita.
Mi trasferii a Bolzano lontano da quei luoghi dove avevo vissuto felice.
Fu proprio grazie all'Arte e all'Amore che i miei quadri sembravano volermi trasmettere, che mi ripresi.
Per questo non ho mai cercato di vendere un quadro o di farmi conoscere, non potevo tradire le mie creature.
Adesso ho voglia di farmi conoscere, e fare conoscere il mio operato.
Ho sempre mantenuto fede alle mie idee e al mio stile fin da quando avevo 10 anni, nonostante quella parola “pacciugo” mi tormenti ancora oggi.