Questo lavoro nasce da una riflessione sul Tempo ciclico, dell’Uomo e della Natura, dalla sua espressione più piccola (le spire di una conchiglia, o le nostre impronte digitali) alla più grande (la nascita e l’espansione delle galassie).
Guardare le spirali lasciandosi catturare dal fascino della linea senza fine che incessantemente esprime espansione e contrazione, provando a immaginare, in queste forme in movimento, il respiro cosmico dei cieli.
E ancora, “sempre volgendo l’infaticabile ruota”, assecondare la crescita e il mutamento dell’Anima per entrare in contatto con le energie creative e rigeneranti che giacciono nascoste negli strati più profondi della nostra psiche.