Nata a Sousas, piccola città dello stato di San Paolo in Brasile, Malu Mantoan vive e lavora a Roma.
Giovanissima, ha fatto parte dell’Atelier 1 all’UNICAMP (Università Statale di Campinas), dove con l’artista Fulvia Gonçalves è nato l’amore per l’incisione, ripreso più tardi a Milano.
Ha compiuto studi di Architettura in Brasile all’Università di Belle Arti di San Paolo e di grafica incisoria alla Scuola Superiore d’Arte del
Castello Sforzesco a Milano.
Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Roma.
Ha insegnato materie artistiche per bambini in Brasile, realizzando con loro vari spettacoli di teatro/musica/danza.
Ha effettuato diversi laboratori d’arte in Brasile e in Italia sulla creatività infantile.
Superare i confini tra arte verbale e arte visiva.
Trasformare la parola - scritta, dipinta, disegnata, cancellata, incollata, manipolata è un elemento fondamentale nel percorso intrapreso da Malu Mantoan.
La sua opera si sottolinea di svariati intrecci tra arte e scrittura.
Malu Mantoan fa parte dei pittori votati a esplorare le relazioni tra parola e immagine con dipinti, disegni, incisioni, libri d'artista.
Le sue pitture contaminate da inserti a collage raffinati, esprimono una riflessione avanzata sugli intrecci di parola, immagine e pensiero.
Trasformare le parole in immagini e viceversa, rendendo visibili paesaggi e dimensioni puramente immaginarie.
Il lavoro della Mantoan, da sempre, cerca di coniugare, di riunire, il diviso: la parola con la visione.
Ricomporre la separazione moderna per ricostituire l’unità primordiale, il tutto, corpo-mente-sé.
Sembra chiara l’influenza delle sue origini, brasiliane, sull’artista: una cultura in cui, appunto, Dioniso e Pan si danno ancora per esistenti, essendo humus non tanto di comportamenti stereotipatamente trasgressivi, quanto di unicità di ciò che ciascuno di noi è, della sua integrità e totalità.
Lavoro ispirato al libro "Le città invisibili" di Italo Calvino - La città è "Leonia"
Leonia fa parte di una serie di 55 lavori ispirati dal libro “Le città invisibili” di Italo Calvino e come nei suoi racconti, ognuno ha il nome di una città.
Tutti i lavori sono pezzi unici.
Leonia
“Il risultato è questo: che più Leonia espelle roba più ne accumula; le squame del suo passato si saldano in una corazza che non si può togliere; rinnovandosi ogni giorno la città conserva tutta se stessa nella sola forma definitiva: quella delle spazzature d’ieri che s’ammucchiano sulle spazzature dell’altro ieri e di tutti i suoi giorni e anni e lustri.”
Italo Calvino - Le città invisibili