Associazione Roberta Smedili
Michela Girasole
Michela Girasole (Lacco Ameno 5/12/1985) è una giovanissima artista napoletana diplomata presso il Liceo Artistico di Napoli ed iscritta all' Accademia di Belle Arti di Napoli.
Durante il suo percorso accademico, ha avuto modo di conoscere a fondo la sua introspettiva pittura, ha sviluppato un nuovo modo di esprimersi attraverso l’uso della spatola su di una superficie di media dimensione, dirigendosi verso un espressionismo più sofferto .
C’è stato l’abbandono del pennello, successivamente l’uso della spatola, infine delle dita.
Il contatto con la materia ha reso il suo umore a tratti alterni, la mano scivola libera come un cane sciolto che non correva all’aria aperta da giorni, l’argomento trattato nei dipinti si è distaccato dai precedenti, spaziando con diversi argomenti ma con il perenne refuso inconscio del crocifisso non rappresentato in modo decifrabile, ma la posizione nelle pesanti donne nude, ricorda la posizione di un crocifisso.
In questo anno l’intensità di impatto violento è rimasta costante, trattati con toni più scuri, meno uso del rosso e più dei grigi e dei gialli, blu spenti come è stata spenta la sua ispirazione per qualche mese .
L’argomento sessuale molto forte è ritornato, ma questa volta credo dia l’idea di una violenza sessuale all’osservatore del suo dipinto, la provocazione è stata meno frequente, le sue provocazioni sono state meno forti dell’anno precedente, le tematiche non hanno più riguardato un pensiero, ma hanno affrontato i sentimenti che nutre per la pittura e quella che essa tirerà fuori dal suo inconscio.
Un anno in cui ha assecondato le sue esigenze creative, i suoi dipinti sono la proiezione della sua poetica, la proiezione del suo “io” più nascosto, rivelato attraverso i suoi quadri.
L’uso della poesia è stato importante per lei, scrivere è diventata la conseguenza della sua pittura, lei stessa non sa se è un poeta-pittore o un pittore-poeta, questo dubbio viene risolto, la sua poesia si nutre dei suoi versi sottoforma di esplosioni di colori .
Questo secondo anno accademico è stato difficile, non ha permesso di poter pensare a un argomento da trattare, la sua confusione non gli ha permesso di elaborare un opera che comprenda l’uso di più tele per spiegare un concetto, l’unico forse solo le sei tele istallative poste sul pavimento che ricordano una crocifissione di un corpo femminile che ricorda molto il suo.
Il distacco totale dall’ accademismo, non del tutto trascurato, gli ha permesso di esprimersi meglio, ci sono opere tendenti all’informale, molto rappresentative del suo essere e altre più studiate ma con la tendenza ad ignorare i fondamenti classici accademici.
Gli studi accademici hanno contaminato come veleno la sua espressività imprigionandola in alcuni schemi mentali razionali, questo giustifica la sua confusione che ha portato il suo totale disinteresse per l’accademismo, il mezzo che la ha fatto avvicinare di più alla forma complessa dell’essere umano, è stata una macchina fotografica con il quale ha affrontato uno studio su di un soggetto, facendolo contorcere ed esprimersi attraverso il viso, che gli ha permesso di esprimere il concetto con una fotografia, che se è scattata senza il pensiero dietro non avrebbe significato per lei.
Ritornando all’accademismo classico, questo annulla i suoi pensieri e rende difficile lo sviluppo di tematiche di impatto e intellettualmente funzionali per la comunicazione.
Al suo attivo, oltre a numerose esperienze legate al mondo dell'arte, ha la partecipazione a due mostre di scultura presso gli arsenali di Amalfi, organizzate dal Comune di Amalfi e dall'Assessorato alle Politiche Sociali e Pari Opportunità del Comune di Salerno, oltre a due attestati del Premio Flavio Gioia
Progetti collettive e collaborazioni artistiche:
sala gemito Napoli con associazione “noicittadinidelmondo”
collettiva a Sulmona presso la galleria individuart
collettiva partecipazione con testi poetici a Milano presso lo studio Iroko.
Collettiva a Torino
Mostra di fotografia nel Castel Nuovo di Napoli con titolo luce e ombre.
